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Banco metalli e compro oro: due mondi a confronto

Molto spesso si sente parlare di Banco Metalli, o di operatori professionali in oro, ma sono in molti a chiedersi cos’è davvero un Banco Metalli e in cosa si differenzia dal classico compro oro

Come spesso accade in Italia, alcune categorie commerciali vivono o hanno vissuto in un limbo dantesco a causa dell’assenza di una norma attuativa precisa che indicasse termini e limiti operativi. Il settore oro e preziosi ne è un esempio. La legge 7/2000 ha fatto chiarezza introducendo la figura degli operatori professionali in oro, detti anche banco metalli, diversi dai compro oro, che dal 2018 hanno l’obbligo di iscrizione ad un apposito Registro.

Gli operatori professionali in oro

Gli operatori professionali in oro, comunemente detti banco metalli, sono autorizzati per legge all’acquisto e alla vendita di qualsiasi tipologia di oro. Cosa è però necessario per aprire un banco metalli? Innanzitutto, bisogna costituire una società che abbia capitale sociale di una Spa, interamente versato. Successivamente, è obbligatorio richiedere l’iscrizione nell’elenco degli operatori professionali in oro della Banca d’Italia. Una volta superata la verifica dei requisiti è possibile iscrivere la società nell’elenco. Dal momento dell’approvazione della Banca d’Italia, la società diventa un operatore professionale in oro.

Cosa distingue un banco metalli da un compro oro?

Un banco metalli è autorizzato all’acquisto e alla vendita di oro da investimento, cioè in forma di lingotti o placche di peso superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi. Non solo. Possono acquistare o vendere monete d’oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine. Infine, sono gli unici autorizzati all’acquisto o vendita di materiale d’oro ad uso prevalentemente industriale, sia in forma di semilavorati di purezza pari o superiore a 325 millesimi, sia in qualunque altra forma e purezza.

Il Registro dei Compro oro

Il Registro dei Compro oro, istituito presso l’OAM, è divenuto operativo dal 3 settembre 2018, alla luce dell’avvenuta pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale, del decreto del Ministero dell’Economia che stabilisce le modalità tecniche di invio dei dati e di alimentazione del Registro. Possono acquistare oggetti preziosi nuovi, usati o avariati e rivenderli al pubblico, a fonderie o ad altri operatori. Non possono congiuntamente acquistare “oro da gioielleria” usato/avariato, fonderlo e cedere il fino ottenuto.

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