Molto spesso si sente parlare di Banco Metalli, o di operatori professionali in oro, ma sono in molti a chiedersi cos’è davvero un Banco Metalli e in cosa di differenzia dal classico compro oro?
Per fare chiarezza in un settore fino a qualche anno fa poco normato la legge 7/2000 ha introdotto la figura degli operatori professionali in oro, comunemente detti Banco Metalli.
Un operatore professionale è autorizzato all’acquisto e alla vendita di qualsiasi tipologia di oro ma vediamo nel dettaglio quanto introdotto dalle legge 7/2000 e qual è l’iter da seguire.
Per poter diventare operatore professionale in oro è necessario costituire una società che abbia il capitale sociale di una Spa, interamente versato.
Dopo la costituzione è necessario richiedere l’iscrizione nell’elenco degli operatori professionali in oro della Banca d’Italia che, dopo averne verificato i requisiti iscrive la società nell’elenco attribuendole un numero identificativo.
Dal momento dell’approvazione della Banca d’Italia la società diventa un operatore professionale in oro.
Ciò che distingue un banco metalli da un compro oro è l’autorizzazione all’acquisto e alla vendita di
- oro da investimento, cioè l’oro in forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato dell’oro, ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi,
- monete d’oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine,
- materiale d’oro ad uso prevalentemente industriale, sia in forma di semilavorati di purezza pari o superiore a 325 millesimi, sia in qualunque altra forma e purezza.