Il prezzo del palladio ha quasi doppiato quello dell’oro. Nonostante tutto però sul mercato degli investimenti non può competere con il metallo giallo
Chiariamo subito la questione: ai piccoli investitori conviene acquistare oro, non palladio. I motivi? Il mercato del palladio è molto più ristretto rispetto a quello dell’oro e quando si acquista è dovuta anche l’imposta sul valore aggiunto, che non è possibile recuperare successivamente in fase di vendita. Gli investimenti in oro sono perciò consigliati ai piccoli investitori, il palladio ai grandi investitori.
Palladio, cosa da grandi (investitori)
Come già detto, ai piccoli investitori non conviene acquistare palladio. Questo metallo è però diventato fondamentale per l’industria automobilistica, sopratutto tedesca. Per i grandi investitori del settore automotive il palladio può essere considerato uno strumento di investimento alternativo all’oro. Questo alla luce sopratutto del fatto che il metallo è utilizzato nella produzione dei catalizzatori; infatti il metallo aiuta a purificare i fumi di scarico e ad “inquinare di meno”. Anche l’industria dell’elettronica, delle auto elettriche, della gioielleria e dell’odontoiatria strizzano l’occhio al palladio.
Rally del palladio in-finito?
I più grandi depositi del metallo si trovano in Russia e Sudafrica, ma è anche presente nelle Filippine, negli Stati Uniti e in Canada. Il suo prezzo medio è di circa 800 dollari l’oncia in più rispetto al metallo giallo. Questo, ha portato ad un rally importante che potrebbe però ben presto decelerare per due motivi. Innanzitutto, i produttori stanno passando in maniera graduale al platino: sul lungo periodo, la domanda di palladio diminuirà e quella del platino aumenterà. In secondo luogo, il più grande produttore di palladio al mondo, la Nornickel, vuole aumentare la produzione di palladio per evitare quella che l’azienda russa sostiene essere una vera e propria bolla speculativa. Gli investimenti in palladio sono dunque una prospettiva di medio-lungo periodo.