Sempre più risparmiatori comprano oro perché il metallo giallo è visto come unica fonte sicura e stabile di investimento
Nel corso della storia dell’uomo, l’oro è stato una costante. Considerato “il bene” di rifugio per eccellenza, il metallo nobile è tale perché non può essere ripudiato e non subisce l’influenza delle politiche economiche dei Paesi. Se molte valute nazionali cole la Lira, il Marco, il Franco, la Peseta o la Dracma sono oggi carta moneta per collezionisti, le monete d’oro come la Sterlina o il Marengo sono ambiti dagli investitori. Vi sveliamo cinque buoni motivi del perché investire in oro conviene.
1. Tutela il potere di acquisto dei consumatori
L’oro mantiene il proprio valore rispetto al tasso d’inflazione che, sistematicamente, colpisce il potere di acquisto delle monete nazionali. Ciò che si può acquistare in merci o servizi con il metallo giallo è infatti rimasto abbastanza stabile nel tempo. Differente il caso delle valute nazionali, che a causa dell’aumento medio generale dei prezzi di beni e servizi perde potere di acquisto. L’oro può dunque essere usato come “riserva monetaria” perché può sopperire alla funzione di denaro.
2. È un bene di rifugio
Le banche centrali acquistano oro perché ha una funzione di riserva. Questo, a garanzia del denaro stampato e immesso nel sistema economico. Il metallo di riserva può essere infatti utilizzato per coniare monete che assumono un valore tangibile, oppure, può essere conservato come lingotti. Per i consumatori l’oro è un bene di rifugio, un investimento di lungo periodo che produce ricavi sicuramente maggiori rispetto a BOT (Buoni Ordinari del Tesoro), Buoni Fruttiferi Postali o libretti postali.
3. Alta liquidità
Il mercato dell’oro non dorme mai, o quasi. Londra, Zurigo, Hong Kong, Singapore o New York. Quale sia il mercato di riferimento è possibile vendere il metallo giallo praticamente 24 ore su 24 in tutto il mondo, a differenza di obbligazioni e titoli azionari. Possiamo perciò definire l’oro come uno dei beni economici più “liquidi” esistenti.
4. Diversificazione
Il prezzo dell’oro si muove generalmente nella direzione opposta rispetto agli altri beni come il mercato azionario americano, i buoni del Tesoro e le obbligazioni. Questo perché può giocare un ruolo importante diversificando il portafoglio, vista la sua limitata correlazione con l’andamento delle azioni e obbligazioni.
5. Esente da IVA
L’oro da investimento è esente da IVA. È dunque possibile acquistare lingotti o placchette di peso superiore a 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi, tutto in pieno regime di esenzione dell’imposta sul valore aggiunto. Stessa cosa dicasi per le monete d’oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800 e che hanno o hanno avuto corso legale nel paese di origine. Chi detiene oro non ha dunque alcun tipo di imposta da sostenere.